Che cos’è il rating per una impresa

Il rating è una parola inglese che significa “votazione”: rappresenta un vero e proprio giudizio che le agenzie specializzate definite agenzie di rating, emettono in base ad una verifica degli investimenti finanziari e in sostanza indica la capacità di un mutuatario di pagare i propri debiti.

Un alto valore di rating dimostra un’alta probabilità di solvibilità del debito maturato. Più il valore del rating è basso e più l’investimento è a rischio, poiché il soggetto ha un’alta probabilità di insolvenza sui propri debiti.

Valutare un’impresa con il rating

In Italia le imprese iscritte al relativo registro da almeno due anni e con un alto fatturato possono richiedere l’attribuzione del rating, attraverso una specifica domanda da inviare telematicamente.

La domanda è presentata all’AGCM, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, che, in seguito a un’opportuna verifica dei dati dichiarati dall’impresa nel formulario da compilare, attribuirà un valore di rating compreso fra una e tre “stellette”.

Il rating così ottenuto, definito rating di legalità, ha una durata di due anni e può essere rinnovato presentando una nuova domanda.

Naturalmente il rating non è un valore fisso che, una volta attribuito, resta all’impresa fino alla scadenza biennale. L’AGCM può sospendere o revocare il rating a quelle imprese che perdono uno o più requisiti.

Valutare i titoli obbligazionari con il rating

Per attribuire un valore di rating ai titoli obbligazionari il discorso è simile a quanto visto per le imprese: nel caso dei titoli si dovrà valutare l’affidabilità di credito che possiede l’emittente, sia esso un ente governativo o un’azienda. Sulla base di alcuni parametri le agenzie specializzate assegneranno un valore di rating agli emittenti, specifico per un’obbligazione o per una classe di obbligazioni.

Si tratta comunque di stabilire la capacità di solvibilità degli emittenti nei confronti dell’investimento finanziario e di conseguenza di fare fronte al prestito ottenuto. I parametri di valutazione del rischio e di attribuzione del rating sono decisi indipendentemente dalle società specializzate.

Nell’attribuzione del rating alle obbligazioni le agenzie controlleranno la capacità dell’emittente di rispettare gli impegni finanziari sottoscritti, la tipologia di emissione e le sue garanzie.

A differenza delle stellette viste per il rating delle imprese, nei titoli obbligazionari i valori di rating sono espressi in gruppi di lettere, partendo da un massimo di tripla A (AAA), che denota un altissimo livello di affidabilità, fino ad arrivare alla D (Default) che rivela una situazione decisamente opposta, fallimentare.