Mai più esclusi. Soluzione al protesto bancario.

L’indipendenza finanziaria fa gola a chiunque. Il mondo degli affari però è ricco di ostacoli che sarebbe meglio evitare.

Purtroppo non sempre questo è possibile, e non è raro incappare in qualche incidente di percorso. I rischi sono sempre elevati quando si tratta di denaro. La paura più grande, che si tratti di privati o aziende è quella di finire protestati. Il protesto è forse il più temuto tra i provvedimenti giudiziari per chi fa parte del mondo degli affari, ma non solo. Una volta protestati, si perderà la fiducia di banche e privati, e questo comporterà, oltre a grossi guai in termini economici, una vera e propria esclusione a livello professionale. Raramente infatti, chi ha subito un protesto otterrà seconde possibilità. D’altronde fare affari con persone che hanno avuto guai a livello finanziario non è certamente incoraggiante. Ma cerchiamo di capire meglio come si arriva ad un provvedimento giudiziario di questo tipo. Il protesto non è altro che una conseguenza dovuta a mancati pagamenti.

Quando una scadenza non viene rispettata, l’Ufficiale Giudiziario emette questo tipo di ordinanza, ma non solo. Si occuperà inoltre di trasferire il tutto al Presidente della Camera di Commercio destinato al territorio.

Il protesto bancario avviene a seguito di pagamenti mai onorati, sotto forma di strumenti finanziari come assegni circolari, vaglia bancari e cambiali. Nella peggiore delle ipotesi, poi, qualora la persona non riuscisse comunque a saldare il debito, rischierebbe di subire un pignoramento dei beni. In questo caso, un professionista incaricato dal giudice, avrà il compito di fare una stima di tutti i beni pignorabili, che inevitabilmente andranno all’asta giudiziaria. Tra questi, i più colpiti sono i beni immobili. Una volta protestata, la persona finirà sul Registro dei Protesti, un elenco sul quale figurano tutti coloro che hanno subito questo duro provvedimento. Questa lista è visibile a tutti, e chiunque può consultarla, provando a capire se ha a che fare con un cattivo pagatore, evitando nel caso di mettersi in affari con lui.

Dal punto di vista lavorativo, il protestato subirà dunque un pesante danno d’immagine. Come se non bastasse, non saranno solo i privati a voler evitare di avere a che fare con chi figura sull’elenco, ma anche le banche non vorranno più prestare servizio alla persona in questione. Dunque pare che non ci siano più possibilità di rimettersi in piedi per chi ha subito un protesto o un fallimento. All’apparenza potrebbe essere così. Fortunatamente però, oggi esistono soluzioni alternative.

Non solo banche

Non esistono solo le banche. Un cattivo pagatore, anche se non c’è alcuna legge che lo vieti, sarà escluso dalle banche, che non gli concederanno la possibilità di aprire in futuro un nuovo conto corrente, proprio a causa del protesto bancario subito. Sembrerebbe dunque finita per un protestato. Ma non è così. Per le persone che hanno subito gravi danni da questo provvedimento giudiziario, sono state pensate delle soluzione in alternativa ai classici conti correnti bancari. Una di queste è il conto corrente per protestati. Questa valida opzione è dedicata sia a privati che aziende. Permetterà, quindi, a chiunque abbia avuto guai finanziari, di poter usufruire di una seconda possibilità. Una vera e propria rinascita in ambito lavorativo. Queste persone meritano una seconda occasione, com’è giusto che sia. Tutti possono fare errori, ma non per questo un protesto bancario deve mettere fine alla carriera di una persona. Una delle piattaforme in grado di dare fiducia a chi ha subito un protesto, o viene da un fallimento è www.contoprotestatiservice.it. Consultando il sito si potranno avere tutte le informazioni necessarie ad aprire un conto corrente per protestati.

Conto corrente a portata di click

Aprire un conto bancario per protestati non è mai stato cosi semplice. Basterà accedere a www.contoprotestatiservice.it per reperire tutte le informazioni necessarie. Sul sito è inoltre presente un numero di telefono che permetterà di chiarire eventuali dubbi e ottenere ulteriori delucidazioni. Un conto corrente di questo tipo consentirà al cliente, nonostante il protesto bancario, di poter usufruire di tutte quelle possibilità a cui normalmente non avrebbe diritto. L’offerta è dedicata sia a privati che aziende. Chiunque abbia voglia di rimettersi in gioco ora può farlo in tutta tranquillità, senza temere il giudizio di banche o investitori. Gli intestatari di questo conto corrente avranno diritto a servizi di online banking, e potranno possedere anche una carta di debito. Ma non solo, le aziende avranno diritto ad agevolazioni ed offerte su misura. D’ora in avanti non ci saranno più distinzioni, e anche le persone protestate avranno nuovamente accesso ad attività bancarie. Le seconde occasioni esistono, basta solo saperle cogliere.